Siamo a Piazza Maggiore, forse la piazza più iconica di Bologna, avvolti dalla luce dorata dell’alba, quando la città è ancora silenziosa, addormentata, pronta a risvegliarsi. I primi raggi di sole colorano di rosa i mattoni antichi del Palazzo d’Accursio, mentre l’ombra maestosa di San Petronio si distende sulle lastre di pietra.

L’aria è fresca, sospesa, e i pochi passi che echeggiano sotto il Voltone del Podestà sembrano riportarci indietro nel tempo. Svegliarsi presto non è mai facile, specie per chi non è abituato, ma momenti come questo ne valgono ogni sacrificio.

È un silenzio che sfiora l'irreale, spezzato solo dalle prime luci dei caffè che iniziano a prendere vita.